Il contesto pre-legge

Fino al 2020, il nostro ordinamento non prevedeva una legge per regolamentare come disporre del proprio corpo post mortem per fini di studio, formazione e ricerca scientifica.

L’unico riferimento era una norma statale del 1933 che autorizzava la destinazione a fini scientifici di corpi persone “non reclamati” o le cui relazioni parentali e amicali fossero “dissolte”.

Nel 2013, il Comitato Nazionale per la Bioetica sottolineò l’importanza del consenso in vita, ritenendo non etico l’uso di corpi in assenza di una decisione libera e consapevole da parte delle persone.

La legge 10 febbraio 2020, n. 10

La legge 10 febbraio 2020, n. 10 disciplina la donazione del corpo post mortem per fini di studio, formazione e ricerca scientifica, colmando un vuoto normativo. Stabilisce che la donazione è possibile solo se la persona ha espresso il proprio consenso in vita nei modi previsti dalla legge.

Inoltre, garantisce il rispetto della volontà della persona e stabilisce regole chiare per l’utilizzo del corpo a scopi scientifici e medici, favorendo il progresso e il miglioramento delle competenze in ambito sanitario.

Per approfondire 


Leggi il testo completo della legge e gli altri riferimenti normativi.

Fonte: https://site.unibo.it/centro-anatomico/it/donare-il-corpo/come-fare